Oggi è morto Paolo Manfrini, domani è già risorto. E’ l’ideatore con Lanfranco Cis del festival internazionale di danza di Rovereto ‘Oriente e Occidente’. In suo ricordo ho scritto e detto:
ringrazio Paolo
perché, nella sfida della spiga,
lui, chicco,
ha fatto il mondo e me
più ricco
Paolo, non è poco
è un gioco e non è un gioco
ho un chiodo nella mente:
Oriente e Occidente.
Dal piccolo chicco Paolo è salito nel sole ed è con noi da oriente ad occidente perché ha sfidato la ruota della vita e della morte ed è andato al centro dove c’è solo vita e la morte è menzogna. Lo può fare solo chi sogna e costruisce la realtà secondo i propri desideri. Questi sono gli uomini veri. I profeti. E la pittura fonetica è un cartello stradale in questa direzione. Oriente e occidente non ha paura di niente: sa che il sole ritorna e ruota attorno alla coscienza mia, tua, sua che è creatrice di tutto se si riscopre, si annulla, tramonta e risorge nel sè. Il sole disegna una ruota che nuota nella notte a tua insaputa mentre dormi e ti affidi all’inconscio e poi risorge però mai allo stesso posto impercettibilmente definendo una sfera, quella dell’universo, in cui la tua coscienza è chiamata a vedere, intuire, capire che l’unica cosa vera è la sfera e posizionarsi nel sè, al proprio centro. Conosci te stesso! Ti tira la pittura fonetica per la manica, non domani, non forse, adesso. E non avere paura, questa è la cosa sicura.
Alberto Sighele
nb le seguenti sono solo esempi di opere che potrebbero sostanziare il discorso sopra
raggiungere la gioia
non prenderla alla gola
e farci un giro di walzer
si io dio tu tutto
la ruota gira
io sono il monte il bisonte tu il sole che tramonta