Con l’inizio della primavera sabato 25 marzo a Rovereto alla Casa della Pittura Fonetica, la casa d’artista di Alberto Sighele alle 18 ha inaugurato la mostra LE SETTE STANZE. E’ la casa che inaugura se stessa nelle sette stanze, corrispondenti alle sette ruote di vita nel nostro corpo, perciò casa-corpo. Sono i sette principi Veda che dall’antichità dell’indo-europeo sono venuti a noi a spiegarci noi stessi ed il nostro posto nell’universo, che è uno, due come dialogo, tre come sintesi, quattro come centro del cuore, cinque come parola, sei come accettazione degli opposti, sette come imbuto all’infinito. Corrispondono ai sette canti di TU SEI TUTTO FINO AL SETTIMO CIELO il poema erotico-filosofico, catalogo di Pittura Fonetica, edito da Campanotto Editore, che nella persona di Carlo Marcello Conti artista e collezionista di Poesia Visiva ha contribuito con 10 opere alla stanza numero sei. La Pittura Fonetica di Sighele è nell’alveo della Poesia Visiva, ma anche nella scia del futurismo di Depero. Non solo il concetto di Casa d’Artista accomuna i due, ma anche l’onomalingua di Depero vibra foneticamente nei quadri come nella ricerca fonetico visiva di Sighele. Lo dimostra l’interesse espresso da Federico Zanoner responsabile per il Mart della Casa futurista Depero e quello di Fiorenzo Degasperi critico d’arte, redattore di ARTE TRENTINA. Le sette immagini, più una, sono un campione, uno per stanza, delle opere esposte. 1 “da quei scalini sale Kundalini” è il percorso a spirale ascensionale dal primo chakra al settimo, quello della realizzazione. 2 “nuovo e vecchio amico di Putin” il due spiega nel bene e nel male che tutto si inanella a catena e la nostra coscienza deve spezzare, allentare o rafforzare l’avvitamento. Un avvitamento positivo è quello tra parola ed immagine nella Pittura Fonetica. 3 “la lotta per la libertà è un cavatappi”. Sintesi di destra e sinistra, lotta per la giustizia, il compromesso, l’armonia. 4 “questo volo è solo per il tatto” il tatto è il senso corrispondente al cuore, la carezza. 5 “il fuoco d’artificio alla luna” le parla, la desidera, vuol raggiungerla. 6 opera di Poesia Visiva di Carlo Marcello Conti che fonde scrittura e immagine. 7 “in grembo in groppa all’Europa” in ricordo di Nemtsov fatto uccidere da Putin nel 2015 perché denunciava l’aggressione all’Ucraina nella annessione illegale della Crimea del 2014. La settima stanza contiene anche “la campanula ulula alla luce che la bellezza c’è.”
A partire da sabato 8 aprile la mostra si aprirà nelle varie stanze per un mese ad altri artisti. Ilario Dalvit e Paolo Ober nella sesta e settima stanza. Margaret Nella nella quarta a maggio. Laura Zilocchi nella seconda a giugno… e così via fino alla fine del 2023. Il 2024 sarà l’anno della mostra DISARMO e la nudità dell’EDEN sempre alla Casa della Pittura Fonetica. In tutto questo fervore culturale c’è il continuo supporto della Associazione Kunst Grenzen di Roveré della Luna di cui molti degli artisti coinvolti fanno parte.