non fingo d’essere più d’un vegetale

mi piglio il tuo cespuglio
e lo scompiglio
lo punto, mi infilo e spingo
e sono albero
con il miracolo della radice in me
e il lungo liscio tronco in te
non fingo d’essere più d’un vegetale
e siamo la terra e il cielo

Alberto Sighele

io sono intimo con le foglie, i fiori, le nuvole, le onde
perché conosco le tue curve, i tuoi sospiri, pieghe e palpiti
e so a cosa risponde la tua gioia
quando calmo me e tu scalpiti

il vento adora la luna
perché sa ne è il sospiro
nel giro e le maree
e sento io con lui
che rincorro in lei la curva
a destra e a sinistra
e la sposi quando è piena
la sua schiena
dandosi e dandole
brividi d’amore
e la pelle d’oca
ma la invoca

Alberto Sighele

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Poeta, artista di Pittura Fonetica, attore regista della Compagnia Fonetica. Sostiene l'Europa unita fino agli Urali e in un mediterraneo di Ulisse, non fossa comune.