Europa una
che sia maglia o giacchetta, tieni stretta l’Europa
che sia una bambina o una vecchietta,
tieni stretta l’Europa
nella riga nella ruga, con o senza scusa
nella riga nella ruga la tigre prega, questo spiega la strega
nella riga nella ruga nella piega la tigre che è una riga, che è piena di righe,
spiega che le righe sono spighe
che le spighe sono prato, te lo dice in un fiato
la tigre prega e resta in agguato
ma intanto prega, te lo spiega la strega,
ne abbiamo bruciate tante in Europa!
Ecco l’ultima: Imane Fadil
dietro le schiene agli italiani le cene di Arcore e infine davanti
e adesso la fata la bella strega è morta e la faccenda è in mano alla magistratura ma noi la vogliamo risorta, è o non è primavera,
anche se è dura per la magistratura, se nessuno ci crede,
e allora è questione di fede
Imane Fadil, immane fascino, volevano corrompermi
ho detto no
33 anni come Gesù, una modella una stella
una donna un dono, come Gesù, chi sei tu?
sorella Africa sei bella, ma perché mi sputi nella scodella, lei dice
fratello perché il coltello alla gola, e il primo ministro di morte vostra e nostra non mostra pietà? chi gli dà l’autorità di annegarci i bambini
il suo nome cosa significa o siamo tutti cretini?
l’Europa ha bisogno di te
qui c’è l’unica verità
sta in quella scatola di responsabilità
ed ognun venga e la tenga e lo sa
non se la prenda con gli altri
e noi tutti ai remi, non siamo scemi
noi voghiamo per l’unità e chissà
che non abbiamo ragione, anche se la mia scatola è di cartone
anche le barchette di carta galleggiano
Europa, ama gli altri come te stesso
io mi piego in due al principio, è la mia fine e il mio inizio
adesso
ama gli altri come te stesso
è lo stesso se il mio nemico mi irride, io accetto le sfide
e sfido il nemico in amico, gli tolgo la foglia di fico
di vedere in me un nemico, io mi propongo in amico, questo dico
e faccio il giro del mondo e siccome è tondo, lo trasformo
nemico e amico sono dentro di me, che novità c’è?
e io sono il centro del mondo, proprio io, si io, sono dio se lo amo
l’Europa non galoppa, se non la ami
e allora in groppa alla cavalla della vita
o così, o è subito finita
noiosa faticosa e senza senso, io lo sento dentro
che l’amore ha senso, ed è più facile che difficile
basta succhiare il di al difficile, succhiargli il dito ed è facile
il difficile diventa, si scioglie in facile
basta spostare il di, in diventa, divenire, crederci e partire
l’Europa è il mondo
come il vecchio è bambino
l’Europa è mamma e bambina
ma è perché prima
il seno è la ruota dolce del tempo
la mia garza è una bandiera entro sera fascerò tutte le sofferenze del mondo
quando una donna è tonda è il centro del mondo
e perché la lasciano affogare nelle correnti del canale tra l’Africa e l’Europa
e l’Italia sbaglia se usa la scopa per bastonarli in testa
mentre stanno per affogare, cosa resta
dell’umanità una lisca
da buttare ai gatti
è la coscienza che decide di questi misfatti
Libia lager onda affonda Italia taglia Europa ong ong ong gong
e se fosse tra l’Africa e l’Europa la fossa
bomba soccomba onda tomba sponda
dalle profondità del Mediterraneo viene
pescato un fantasma un lichene
come un’esca
una donna che supplica ditemelo quando dall’onda esca
mio figlio mia figlia
Mediterraneo fossa comune
se non vuoi tutta
la verità
almeno la puzza
fuori dal forno crematorio
e sotto l’ultimo promontorio
d’Italia
che io abbia
idea di cos’è la Libia
che la abbia
sulle mie labbra
prima che affogo
Africa
il mediterraneo è un’onda umanità sull’una e l’altra sponda
l’Europa risponde con un ponte
mi importa una Europa porto ponte porta
Europa era
L’Europa era una pantera
pronta al balzo
dalla guerra alla pace
dalla divisione all’unità
ora sono qua
nudo anch’io e scalzo
ad implorare
non sparatele prima che tocchi terra
già lo hanno fatto i nostri mostri
tra l’una e l’altra guerra
di fare il tiro al piattello
non ripetiamolo
o sarà un macello
nudo senza scudo
le vado incontro a fare quello
l’amore non la guerra
è il mio il nostro destino scegliere
scaltro
è chi non dà la colpa all’altro
svelta la scelta per il bello
solo quello
e crederci
e così rosicchiare
eine freie Europa in a free world
Putin punta alla pace
e spara ai manifestanti
e a tutti quanti
non sono d’accordo con lui
noi abbiamo uno che si gongola col mitra
e Facebook non lo censura finché dura
e voi e noi io lo leggo da dietro io io io
mio è il raglio se non sbaglio
sarò dislessico
ma incomincio a capire
come farla finire
invito tutti a dire io
cosa posso fare io?
sarò un eroe qualsiasi
nel presente non sarò non sono assente
dico sì dico no non so e ancora si no sì no
e non lo mollo tengo il mio io per il collo
sotto controllo dolce
un alternativa c’è
con te
cosa farò da grande e la mamma una donna cosa diranno?
punta il cannocchiale contro il nemico che si è inventato lui! Mica male!
chiamata alle armi – la nudità disarma –
senza un nemico il tuo nemico va in tilt
non se lo aspetta
vuole mettere lui la maglietta
del pacifista
gli hai offuscato la vista
vuole fare lui la bella figura
e tu tieni questa tregua finché dura
bravo è chi rovescia il tavolo
e sfrutta la ruota che gira
intanto si respira
cerca di avere spettatori
è più difficile farti fuori
quando qualcuno vede
c’è chi crede
che siamo cellule dello stesso corpo
e qualcuno può fare l’anticorpo
le invento tutte
finché non sono morto
e quasi mi diverto
vince chi sa perdere
l’eros è l’origine perché tutto è amore Europa Europa Europa
Tahrir Taksim Maidan на красной площади когда when quando wann?
Tahrir in Egitto Taksim in Turchia Maidan in Ucraina на красной площади la piazza rossa la riscossa è ora in Sudan ma è scritto che tornerà in Egitto che dalla Turchia Erdogan sarà spazzato via in Ucraina vince ora la televisione ma le coscienze torneranno in ebollizione
Europa gibt uns Friede und Freiheit
L’Europa ci dà pace e libertà
ma certezze e carezze dipendono da noi, cosa vuoi!
Flaggen einholen und vom Frieden träumen
dal tedesco: non riesco a far l’amore se qualcuno sventola il tricolore contro un nemico preferisco l’ombelico e la foglia di fico. Tradotto letteralmente: “riavvolgere le bandiere e sognare la pace” mi piace
torna indietro, politica, nessuno ha detto che sei vecchia, sei amore
il taglio è necessario ma contiene lo sbaglio
perché temere l’Africa?
quella del colore
ma che razza di paura è?
la cosa sicura uscire dalla paura
Europa sarà
ad ogni pelo della barba di Leonardo un dardo gli accende la coda di leone un incendio di amore da Vinci all’Europa in fiamme in hoc signo vinces
leggi ti proteggi e l’Europa libera è un libro aperto
Ameisen sind wir wir wollen reisen
è saggia la formica e viaggia
Europa aperta
e ad ognuno la sua scelta
e dagli tempo e gli essenziali
ad ognuno le sue ali
l’arte non si fa da parte fa il suo comizio dall’inizio
sei dito teso ficcato nel naso succhiato o conficcato più sotto corrotto finché non dica di una politica del palmo disteso che indichi la via dell’incontro io stesso dito teso non faccio alcuno sconto ma mi calmo e sono palmo
per quale vendetta l’uomo che vendette il mondo viene ora comprato come schiavo?
quando l’Europa aveva foreste legno come sostegno ora solo tempeste
fonti d’energia rinnovabili e amabili
io amo te tu ami me noi amiamo tutti
siamo alberi fiori e frutti
energie amabili rinnovabili
non strappate alla terra come profanazione di una tomba
come l’ecatombe delle balene
raddrizziamo le schiene e affiliamo i cervelli e mettiamoci il cuore
il mercato è nelle mani dell’acquirente
ehi gente svegliamoci dipende da noi
se vogliamo armi paura siluri
o tamburi di festa e basta guerra
e diritti per tutti anche ai primi ministri di finire in galera
se non la smettono di iniettarci paura e noi di crederci
è tutto così semplice
dal disastro delle tenebre emerge l’astro della vita e il sole che è centro pulsante alle vene viene cercando l’allineamento al capezzolo
il Kilometro zero entra nel prezzo
di chi sarà la rendita di questa vendita di schiavi?
prima il clima e la mamma
disse l’elisse ti conduco dagli anelli sinuosi all’alto dei cieli –
la baleine la deuxième et le baleineau qu’est-ce qu’il y a de nouveau? maman maman mammifères
Quando la balena,
che conosce la sfericità della terra
dalla curva della propria schiena
e conosce gli oceani come il tuo ombelico
e sa che l’orizzonte è curvo
dall’Antartide all’equatore,
diventa sirena
e ti chiama,
come un amante che ama,
ad entrare in te stesso,
ad incontrarti con lei all’equatore del cuore,
e ti chiede : perché distruggermi
se sono mamma degli oceani,
soffio verticale che sale,
sbuffo improvviso dal centro del sangue,
asse della terra
dalla canna del vulcano che ti amo,
caldo tepore, anima del mondo ?
Segui con me questo giro rotondo :
salvi uno e salvi tutti,
me, te nei flutti
o sarai naugrafo
come già l’umanità
dentro e ai margini d’Europa.
Ascoltami o tutto scoppia :
ogni continente è zattera di salvataggio
adesso ti porto nel raggio
della luce, ascoltami.
niente pane ai Rom
Simone il bastone tra le ruote all’odio
è sempre ora Europa
io il materasso
tu la mia scopa
e l’aurora
in fondo sono io quello che spiega
perché credo nella mia strega, l’Europa
e nella sua scopa
e come ci sia uno scopo
nel ricordare il martirio delle streghe
e di tutti quelli che sono morti nelle pieghe
della storia d’Europa per libertà, fraternità ed uguaglianza
basta così ce n’è abbastanza
nous sommes les fleurs du printemps d’Europe
siamo noi i fiori della primavera d’Europa
appare alla Maddalena risorto, Gesù sei tu, se lei ti ama, non voltarle la schiena, vai a vangarle l’orto, e non fare finta di niente, il tuo orto non è un paese, è un continente, abbi coraggio calma e pazienza, è solo maggio. e da questo momento il tempo lavora con te, vai e fai qualcosa di buono, che uomo sei? e tu donna dona. sei o non sei la padrona di te stessa?