adesso salgo non scendo

adesso salgo non scendo
dicevo e accarezzavo le tue gambe salendo
il fremito tuo nel sangue faceva me
languido e poi lingua di fuoco
sulla quale il desiderio mio e tuo si è scatenato
dentro il vuoto della canna di bambù sempre più in sù
ed eravamo le note di un cucù amico tra le cime degli alberi

Alberto Sighele

adesso salgo non scendo dicevo e accarezzavo le tue gambe salendo il fremito tuo nel sangue faceva me languido e poi lingua di fuoco sulla quale il desiderio mio e tuo si è scatenato dentro il vuoto della canna di bambù sempre più in sù ed eravamo le note di un cucù amico tra le cime degli alberi

Published by

wp_200360

Poeta, artista di Pittura Fonetica, attore regista della Compagnia Fonetica. Sostiene l'Europa unita fino agli Urali e in un mediterraneo di Ulisse, non fossa comune.