tu ti raccogli e io aspetto che ti sciogli

esci dal guscio sei il gheriglio

se mi lasci ti piglio nella tua intimità

così fa la vita: ci mette assieme nel germoglio

e dice: voglio che tutto si espanda e fiorisca

esci dal guscio

tu ti raccogli e io aspetto che ti sciogli

esci dal guscio sei il gheriglio

se mi lasci ti piglio nella tua intimità

così fa la vita: ci mette assieme nel germoglio

e dice: voglio che tutto si espanda e fiorisca

Passo Buole

Termopili d’Italia è Passo Buole.
Immobili, i nostri eroi, stanno nella battaglia
a guardarci negli occhi un secolo dopo:
se abbiamo capito, che la patria è l’Europa.
(sul fondale del quadro “Termopili” chi recita è a braccia tese in modo da inserirsi nella riga proiettata Termopili-immobili e poi va con le mani a sgrovigliare il nodo patria-capito- Europa…)

Fin dalle Termopili, è nella termos del sangue
la libertà, dai greci alle radici d’Europa,
sventolerà nelle vele della vittoria navale
a Salamina, qui, da Costa Violina allo Zugna.

La spugna inzuppata di sangue che vuole,
come scopa graffiante, su Passo Buole,
cancellare ogni impero, di ogni colore,
quello di Serse, la serpe, persiano,

quello italiano in Libia, in imitazione,
cretina, dei Grandi, cosiddetti,
che adesso si sgretolano.

del compito nostro

In un solo corpo ognuno combatte,
a dirci del compito nostro: son fatte
di vita, di luce, di gioia, di pace,
le scelte nostre. Nella giustizia

solo tace
il cuore nostro
e va oltre,
e s’acquieta.

il drago dalle mille croci

Io sono il coro greco dalle mille voci.
Vi racconterò del drago dalle mille croci,
distribuite dalla linea d’acqua del Leno
alla schiena dello Zugna, al Carega.

Ora lasciamo il sottotenente roveretano,
ventenne, Damiano Chiesa, ci prenda
per mano. La vita è scesa alla morte
ma torna: dal Trincerone il sole già sorge.