Syria Yemen Medio Oriente Mondo contemporaneamente e io?
Alberto Sighele
Syria Yemen Medio Oriente Mondo contemporaneamente e io?
Alberto Sighele
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a morire sono i bambini
a sparare sono gli adulti
al grilletto sono i politici
a prendere la mira i popoli
la responsabilità è tua e mia
quel bimbo/bimba sono io
la mia coscienza è dio
bestemmia o vita
Alberto Sighele chiede che questo quadro venga impresso da Xante Battaglia con la Grande Madre
una torre che potesse toccare il cielo
ma come è possibile che questi parlino tutti la stessa lingua?
mare Mediterraneo
abitanti della Mesopotamia non percepiamo più l’essere stranieri come una infamia
egiziani libici tunisini marocchini non più clandestini
Alberto Sighele su testi di Giacomo Paternò
la vita è sempre un travaso
Alberto Sighele
la vita si articola ai fianchi
il sempre è una carezza che dà sicurezza
e il vaso è verde e rotondo e accogliente
come una a calligrafica
babele
ma come è possibile
che questi parlino tutti la stessa lingua?
una torre che potesse toccare il cielo
e stenta a dire una parola sola
Alberto Sighele su testo di Giacomo Paternò
babele
ma come è possibile
che questi parlino tutti
la stessa lingua?
Alberto Sighele su testo di Giacomo Paternò
una torre che potesse toccare il cielo
e stenta a dire una sola parola
Alberto Sighele (su testo di Giacomo Paternò)
misericordia
è femmina
Alberto Sighele
Pittura fonetica è fusione tra immagine e suono delle parole. Qui è la radice della parola che si prende il centro, e la doppia emme di femmina che ribadisce visivamente quella centralità visiva, ma nello stesso momento il cervello pronuncia mentalmente proprio quello: la emme. E l’inconscio nostro profondo si interroga su mamma, amore morte merda immediatamente mare amore amare amaro ma sempre amore mio immenso. E la vibrazione di mamma femmina mia è sonorissima cioè foneticissima.