bello sarebbe decidere
in due ma non
avverrà mai
finché uno non decide
che è uno
e poi avverrà
che il due
è due e non solo
è moltitudine
enorme è la tentazione
di appoggiarsi all’altro
di attendere
invece di spendere
la propria energia
a partire da sè
il segreto più grande che c’è
per prendersi tutto
e non essere solo
Alberto Sighele
che non si perda
l’intuizione che nella merda
si annida il cuore del fiore
che sorride nella sfida
di trasformare le cose
perfino l’orrore in amore
Alberto Sighele
cosa dice la capra
felice
ognuno apra
il cuore alla luce
Alberto Sighele
la paura spaventa
si autoalimenta e divora
dalle una mano sola
e ti lascia un’unghia
ma se all’unghia
aggiungi il polpastrello
più bello è il coraggio
la stringi alla gola
la spegni in un soffio
resta solo un poco
di puzza di fuoco
ormai spento
e sarai contento
del tuo lavoro
interiore
di non credere a loro
Alberto Sighele
la paura
come il male
si autoalimenta
è il coraggio che la spaventa
la spegne come niente
in un soffio
sorridente
Alberto Sighele
nel mare nostro
tutto il male nostro
sull’immigrato
tutto l’inchiostro
di destra
in testa al nero
ma hai ignorato
nella risacca
la grande risata
nella ghiaia e le alghe
ed i gorghi
ghignata
Alberto Sighele
la polpa a noi
la colpa agli altri
non funziona
affonda il barcone
tutti ai remi
se non siamo scemi
Alberto Sighele
quanta paura
è il metro
e quanta fiducia
se costui ci conduca
avanti o indietro
la direzione è importante
ma dare la colpa agli altri
sembra la voce più assordante
Alberto Sighele
nella doppia morale
la colpa è sempre degli altri
in realtà tu così non esisti
perché non rispondi di niente
solo insisti a sbraitare
caro Ministro degli Interni
noi popolo di infermi ed inermi
se non ti fermi saremo i vermi
a fare il lavoro di riportare decoro
al paese da dentro a farci risorgere
Alberto Sighele
tutte le colpe
sull’ultimo arrivato
l’immigrato
e chi c’era molto prima
pensa che le schiva
Alberto Sighele
