la leva solleva il mondo
ma il punto di appoggio
il saggio sa
sei tu
è nel tuo profondo
la trasformazione del mondo
Alberto Sighele
la leva solleva il mondo
ma il punto di appoggio
il saggio sa
sei tu
è nel tuo profondo
la trasformazione del mondo
Alberto Sighele
io cerco il cerchio
e del cerchio cerco
il centro
e ci entro
Alberto Sighele
più ti avvicini al centro
più ti accorgi che
il cambiamento è dentro
Alberto Sighele
non è perso l’universo che si versa
dal vuoto il pieno
da sotto sale tutto
dal capezzolo il seno
goccia è già oceano
in fondo al ramo la mano
che ti amo
Alberto Sighele
tutto passa attraverso me
non lo strozzo
mica sono pazzo
lo lascio fluire
ed il tutto è
l’amore che ti voglio
Alberto Sighele
c’è dentro me il mestolo
con cui io mescolo
l’intero universo
il bandolo della matassa
dal midollo delle mie ossa
galleggia ai bordi della galassia
e senza la coscienza
la spirale non sale non vale
il primo scalino delle scale
Alberto Sighele
entro al centro
di me stesso adesso
dove nel presente si sente
l’incontro di me con tutto
del passato col futuro
e l’ansia si scioglie in armonia
tutto è al suo posto
se faccio la cosa giusta
e adesso
io sono me stesso
entro al centro di me stesso
adesso
nell’asse della spirale che sale
da me all’universo
e mi verso
nella cosa giusta adesso
e io sono me stesso
Alberto Sighele
che la canna dentro me
sia vuota
che di luce e d’acqua
venga riempita
di vita
è conferma
che la ruota
ha un perno d’ascolto
al suo interno
per l’eterno incontro
e che nella ruota
la spirale sale
e che la canna vale
l’incontro
tra te e il tutto
Alberto Sighele
è il respiro con cui mi tiro
fuori dal letto
e trovo in mezzo al tuo petto
il cuore e l’amore
sarà tutto il giorno respiro
e il primo
è sempre un sospiro
d’amore ora vengo
Alberto Sighele