tra l’infinitamente grande e l’infinitamente piccolo
rema la tua coscienza tagliando l’onda
e crei la direzione su cui tutto si riorienta
fermati non pensarlo ridicolo
Alberto Sighele
un diavolo sul tavolo
un angelo nell’angolo
di chi è la casa?
dove porta la porta?
e la finestra è aperta?
sono io sulla soglia della tua voglia?
e lo scalino mi porta più vicino?
vieni con me a letto o ci infiliamo nel cassetto dei ricordi?
se ti dico baciami mi mordi?
o mi dici una parola sola
perché fuori piove e io ho mille prove
del nostro amore
Alberto Sighele
dal culo al cuore alla testa
il corpo racconta che resta
la coscienza d’essere
al centro dell’universo
il verso giusto per capirsi
Alberto Sighele
scandaglio la forma delle foglie
misuro le tue voglie
se sono deciso dolce e delicato
non sbaglio nè ho sbagliato
cercando il taglio tuo
dove tutto è gioia
e in un raggio di sole
il mio raglio di somaro
non ha uguali
ma il caso non è raro
cavalli e cavalle nitriscono
che la valle verde è l’eden
in cui tutti lo capiscono
ormai
o è sempre
o mai
Alberto Sighele
mai mi dividerò da te se tutto è unione
Alberto Sighele