non sei un albero
se temi l’alto
e se non dici
parto dalle radici
Alberto Sighele
non sei un albero
se temi l’alto
e se non dici
parto dalle radici
Alberto Sighele
hai dubbi che la natura dura
e che la coscienza debba
essere pura?
se dici non importa
è già sporca
ti tagli fuori
hai chiuso la porta
Alberto Sighele
i soldi sono tondi
per correre
e di carta
per portarti in barca
perché tieni in mano un’arma
invece di sederti e parlarne con calma?
Alberto Sighele
l’ulivo è giusto e giulivo
la vera calma
è non credere
all’arma
meglio la carezza della corazza
perché
invece di parlare mordi
pensi siamo sordi?
Alberto Sighele
non avere paura di niente
il bene tuo
è quello del tuo ambiente
l’universo con te è uno
non avere paura di nessuno
l’universo ti viene incontro
lo scontro eventuale
è dentro
lo sento e lo sciolgo
voglio l’incontro
Alberto Sighele
come il salvagente non ha paura di niente
galleggia
non indietreggia
la mia la tua la sua di tutti la coscienza
Alberto Sighele
nel legno il sostegno
e nelle mie ossa
quanto l’anima mia
sia commossa
da te
Alberto Sighele
si pianta nella pianta la vita
e l’anima nell’animale
mentre nel respiro è spirito
e nella coscienza è uno
Pittura Fonetica di Alberto Sighele www.apoemaday.eu
mi basti tu
non titubo
ho tutto
Alberto Sighele
dal silenzio e la parola
emerse l’attesa
della parola vera
la primavera sotterranea dove
era andata dallo sciogliersi delle nevi
in silenzio dopo essere venuta
dagli spazi aperti sopra le nuvole
tra il silenzio e la parola
non era più come prima
perché per me parola e te silenzio
c’era il tre, si parlavano
nella sorpresa che nasceva dall’attesa
e dall’ascolto uno dell’altra
e creava il ritmo raccolto
divino fluente
del tre
dove io ero te
Alberto Sighele
(da scrivere disegnando la forma di 3 con i tre versi finali in mezzo)
Marco Locci è mare e luce
con i suoi occhi mi conduce
oltre il confine in quel viaggio
dove sbarco dalla vela di un raggio
alla riva lontana oltre il varco
dove sempre la vita ci ama
Alberto Sighele