le stelle sono le volte ti penso
è immenso l’amore
Alberto Sighele
le stelle sono le volte ti penso
è immenso l’amore
Alberto Sighele
la palma spalma il mio amore sul cielo
e tira su un tronco alto alto
per assicurarsi
che il tuo spicchio d’azzurro
non ti sia tolto
poi oscilla
compiaciuta
e pennella
Alberto Sighele 2012
non sarà mai troppa
l’attesa per tenere tra le mie mani
la coppa dei tuoi seni
se rinnovo sofferenza
non voglio stare senza te
l’ho fatto molti anni
non credere che ti inganni
sarà oggi, sarà domani
sarà prima o dopo la morte
tieniti forte
capirai quanto mi ami
Alberto Sighele 2014
ad ogni cartolina vorrei esserti il bollo
saltarti al collo
rimanere tra i tuoi seni
impiccato come un peccato
una collana
un tatuaggio
Alberto Sighele quando?
la zeta sa rovesciarsi in inizio
Alberto Sighele 2015
opere di Ani Martikyan (conosciuta da Alberto Sighele alla Corniceria S. Maria di Rovereto nel marzo del 2018) con poesie di Alberto
titoli dei dipinti e poi poesie di Alberto senza aver saputo dei titoli
Alberto Sighele per Ani Martikyan
che ti entri nel cervello il concetto
che il mondo è un seno che allatta
-o tanto vale che la terra sia piatta-
vedi come è bello abbandonarsi
alla sfera
come l’unica cosa vera ?
se mi ami
prendi il sole con le mani
a questa prova d’amore
mi denudo il cuore
il collo del cigno
è un gancio al cielo
ma prima scandaglio
alle alghe
il cigno dice
siamo ali e radice
se mi dai la tua grazia
cavalco la luna
come chi doma
un giumento
cavalcheremo il firmamento
se mi vesti di luce
potresti
essere chi mi conduce
ai tuoi pascoli
il cordone ombelicale
è suono di una lira
dono
che ci ispira
il filo d’oro
la vita da me a te a loro
come una pala di mulino
si alza la conchiglia fino
al cielo
ci svela che tutto
dal fiore al frutto
ritorna nella pioggia
è sull’acqua che si appoggia
la terra oh,vita
sì, è presa per il collo ed il braccio
se la regina è farfalla
si alza la notte alla luna
ed è libera lei e ciascuna
è la fortuna sua e del suo popolo
-so quel che dico e che faccio –
quanto è sciocco, l’amore mio,
se mi benda gli occhi
sospende la tenda in un fiocco…
– e ancora non mi tocchi?
l’annuncio dal cielo
è che senza velo
la vita è bella
fiore
mattonella
tassello del tutto
buona novella
nell’ultimo vortice del crepuscolo
sono ancora in ascolto
del canto dei fiori
dell’ardore sulle labbra
dell’estasi negli occhi
che dal perno del corpo mio
mi tocchi il ruolo che da me
e dal cielo fuso con me
si espanda
profumo di petali
il cordone ombelicale
è suono di una lira
dono
che ci ispira
il filo d’oro
la vita da me a te a loro
Alberto Sighele
titolo originale dell’opera di Ani Martikyan: amore di Eva
come una pala di mulino
si alza la conchiglia fino
al cielo
ci svela che tutto
dal fiore al frutto
ritorna nella pioggia
è sull’acqua che si appoggia
la terra oh,vita
Alberto Sighele
titolo originale del dipinto di Ani Martikyan: la nascita dei desideri
se mi vesti di luce
potresti
essere chi mi conduce
ai tuoi pascoli
Alberto Sighele
titolo originale del dipinto di Ani Martikyan : la virtù
l’aria, l’acqua: doppia cittadinanza
anche la terra che porta i confini lo sa: è salutare per l’umanità