Bella la passerella che dà
centralità alla macchina
per dirle che lei resterà là
qui passa solo l’arte
e chi sa mettersi da parte
o passare di taglio
Alberto Sighele
Bella la passerella che dà
centralità alla macchina
per dirle che lei resterà là
qui passa solo l’arte
e chi sa mettersi da parte
o passare di taglio
Alberto Sighele
Prendere un simbolo
e strozzarlo strizzarlo
fino a farlo tuo
Alberto Sighele
quale realtà io abbia
per te
se io sono immobile
e tu sei sabbia?
Alberto Sighele
Xante ce l’ha nel nome il suo stile binario, nella X iniziale. I due elementi. Sovente in contrapposizione, come la presenza e l’assenza, quel che intuisci c’era (o che lui ti lascia documentato che c’è) e tutto quello che ha tolto. E tu resti con il problema irrisolto, la domanda mentale. Questa è la fecondità del “tre” nascosto nel suo sistema binario. Tesi, antitesi e sintesi. Ricordo del passato, desiderio di quel futuro che sogni. E il presente in cui lo realizzi.
A me oggi ha regalato un quadro: frammenti di universo. E io mi sono sentito travolto, uno spruzzo di gocce, frantumato in polvere, macinato in sabbia, ma lo ho ringraziato perché in quella mia fine c’era il mio eterno inizio: la primavera. 31 marzo 1918. Credimi Xante, non è un pesce d’aprile. E’ uovo di Pasqua. E’ risurrezione. Io credo nella rinascita.
Alberto Sighele
uno sa la verità
l’altra dà la direzione
il malscalzone
vuole darci la sua impronta
(chi la spunta?)
So io dove metto il dito!
Alberto Sighele
Almirante è al mare dell’eternità. Fini è finito. Renzi punta il dito al reazionario. Orfini oltrepassa i confini. Merkel marca l’Europa. Io faccio all’ incontrario. Noi prendiamo la scopa per quel tanto o poco di sporco e puntiamo il telescopio all’orizzonte per un pò di buona polenta.