si fa quel che si riesce

si fa quel che si riesce
si chiede scusa al pesce
prima di mangiarlo
e nel mare della vita
si cerca di imitarlo

Alberto Sighele

se vuoi arrivare a tutto
con calma calcola
incomincia
metti tutto in file
sii duttile con le circostanze
finché la vita ti dà il tetto
con dentro e sotto
tutte le stanze che vuoi
se vuoi

 

dal silenzio e la parola emerse l’attesa

dal silenzio e la parola
emerse l’attesa
della parola vera
la primavera sotterranea dove
era andata dallo sciogliersi delle nevi
in silenzio dopo essere venuta
dagli spazi aperti sopra le nuvole

tra il silenzio e la parola
non era più come prima
perché per me parola e te silenzio
c’era il tre, si parlavano
nella sorpresa che nasceva dall’attesa
e dall’ascolto uno dell’altra
e creava il ritmo raccolto

divino fluente
del tre
dove io ero te

Alberto Sighele

(da scrivere disegnando la forma di 3 con i tre versi finali in mezzo)