o il centro è perno e servizio
e gira e ravviva la periferia
ma se si ferma e succhia
è putrido potere e buco nero
Alberto Sighele
o il centro è perno e servizio
e gira e ravviva la periferia
ma se si ferma e succhia
è putrido potere e buco nero
Alberto Sighele
dio è morto
ma risorto
nel mio orto
parla nel clima
tuona nei diritti
comanda nel fiore
insegna la spirale
supplica siete
fili d’erba fitti
ma ci state tutti
Alberto Sighele
vivo del mio orto
se la patria è il mondo
il cuore è risorto e giocondo
Alberto Sighele
il mulino non il muro contro il vento
è lo stesso con paura e spavento
ti annienti se insisti col nemico
Alberto Sighele
mediterraneo in mezzo alle terre
amore e morte e amore
e il seme della fine delle guerre
lavato dall’onda
l’umanità risponda
e se lo prenda il seme a terra
e tenga la terra ferma attorno
al mediterraneo
Alberto Sighele
tra le tue gambe
il mio sangue
sulle ali del pulcino del tuo cuore
il mio amore
si sente nella tua mente
il profumo del pensiero
che siamo in due
sue le tracce del sè
in me e te
Alberto Sighele
non c’è maggio senza le rose
né coscienza senza entrare
nell’anima delle cose
Alberto Sighele
la carezza sul tuo culo, amore
verifica la certezza
che anche oggi sorgerà il sole
Alberto Sighele
come il cielo si adagia sull’onda del mare
sulla tua linea si calma e si appaga
quel velo di zelo per te che sempre mi invade
Alberto Sighele
i sensi e il piacere
per bere la pace
del senso delle cose
da tutti i petali delle rose
Alberto Sighele