l’anello che ti ho dato

il bene e il male
è l’anello
che ti ho dato
perché è bello
pensare
che sarò sempre tuo
nonostante tutto

il bene e il male è l’anello che ti ho dato perché è bello pensare che sarò sempre tuo nonostante tutto

Alberto Sighele

il bene e il male è l’anello che ti ho dato perché è bello pensare che sarò sempre tuo nonostante tutto

accettare gli opposti è giusto

accettare gli opposti
è giusto
perché mette te
al centro della giostra
e dimostra
che la creazione è in corso
e tu ne hai le redini senza rimorso

Alberto Sighele

accettare gli opposti è giusto perché mette te al centro della giostra e dimostra che la creazione è in corso e tu ne hai le redini senza rimorso

il rosso è un colore primario

il rosso è un colore
primario
come il tulipano
un fuoco senza fine
puoi tenerlo in mano
ti amo

Alberto Sighele

che la vita sia eterna è una cosa interna alle cose la direzione è dentro è lì dove ti sento è li dove tutto è uno il cuore rosso della rosa il rosso è un colore primario come il tulipano un fuoco senza fine puoi tenerlo in mano ti amo

il triangolo all’inguine

il triangolo all’inguine
dà la direzione
ha la massima apertura
in alto
il perno è interno
e suggerisce
spingi

Alberto Sighele

è stupido il carico del rammarico stupida la preoccupazione prima rovini il ricordo e l’anticipazione occupatene solo quando è tempo dice il saggio in ogni suo raggio qui ed ora la mente efficace è nel presente il triangolo all’inguine dà la direzione ha la massima apertura in alto il perno è interno e suggerisce spingi

col cordone ombelicale nuotavo nel mare dell’amore materno interno

col cordone ombelicale nuotavo nell’amore materno interno
ora dico portami da lei che la devo ringraziare
e poi andare indietro alla madre sua la nonna di donna in donna
fino alla madre vita e la stessa storia non è finita
con la mente medito del maestro che mi ha dato la sua saggezza
e attraverso lui di maestro in maestro indietro ringraziando fino all’astro che ha illuminato questo raggio fin quaggiù dove sono vivo e luminoso

Alberto Sighele

col cordone ombelicale nuotavo nell’amore materno interno ora dico portami da lei che la devo ringraziare e poi andare indietro alla madre sua la nonna di donna in donna fino alla madre vita e la stessa storia non è finita con la mente medito del maestro che mi ha dato la sua saggezza e attraverso lui di maestro in maestro indietro ringraziando fino all’astro che ha illuminato questo raggio fin quaggiù dove sono vivo e luminoso

quante volte la peste ha pestato i piedi

quante volte la peste ha pestato i piedi
e l’umanità cosa ha imparato

durante la prima guerra mondiale
cosa diceva il soldato

quello che la Società delle Nazioni ha tentato
la seconda guerra mondiale l’ha soffocato

adesso viene una nuova guerra a prenderci il respiro
tocca a noi non prenderci in giro

non dar la colpa all’Onu, all’Europa o al nemico esterno
tutto è interno

qui ed ora al centro della ruota meditazione e azione
mente cuore e mano andiamo o stiamo facciamo quel che possiamo

non lamentiamoci che il mondo è brutto
noi possiamo fare tutto

Alberto Sighele

quante volte la peste ha pestato i piedi e l’umanità cosa ha imparato durante la prima guerra mondiale cosa diceva il soldato quello che la Società delle Nazioni ha tentato la seconda guerra mondiale l’ha soffocato adesso viene una nuova guerra a prenderci il respiro tocca a noi non prenderci in giro non dar la colpa all’Onu, all’Europa o al nemico esterno tutto è interno qui ed ora al centro della ruota meditazione e azione mente cuore e mano andiamo o stiamo facciamo quel che possiamo non lamentiamoci che il mondo è brutto noi possiamo fare tutto

il quadro davanti e il quadro dietro i quattro angoli della casa i punti cardinali il sole che si alza e tramonta

il quadro davanti e il quadro dietro
i quattro angoli della casa i punti cardinali
il sole che si alza e tramonta ad arcobaleno
i rami che spuntano dal tronco come scala a chiocciola
così è l’amore fa di un cerchio un quadrato
carezza un quadrato finché rotola
quello che fa un seno sulla scatola delle costole

Alberto Sighele



il quadro davanti e il quadro dietro i quattro angoli della casa i punti cardinali il sole che si alza e tramonta ad arcobaleno i rami che spuntano dal tronco come scala a chiocciola così è l’amore fa di un cerchio un quadrato carezza un quadrato finché rotola quello che fa un seno sulla scatola delle costole