quei tacchi ti inchiodano il secchio sulla testa noi non siamo pesci al mercato o testa di battista sul piatto

quei tacchi ti inchiodano il secchio sulla testa
noi non siamo pesci al mercato
o testa di Battista sul piatto
rovesciamo tutto, amore,
accoccolati qui nuda sul mio cuore
dove il desiderio ti accarezza nella certezza
che tu drizzi la testa lascia il muro dove resta

Alberto Sighele

quei tacchi ti inchiodano il secchio sulla testa noi non siamo pesci al mercato o testa di Battista sul piatto rovesciamo tutto, amore, accoccolati qui nuda sul mio cuore dove il desiderio ti accarezza nella certezza che tu drizzi la testa lascia il muro dove resta



questo è un fumetto


ognuno ha un vocabolario e un immaginario ma ce l’abbiamo tutti i belli e i brutti noi solo scegliamo come comunichiamo e l’equilibrio nuovo in questa danza che ci diamo poi un artista guarda fuori della pista e vede qualcosa che entrerà nel giro attraverso il suo sospiro

ognuno ha un vocabolario e un immaginario
ma ce l’abbiamo tutti i belli e i brutti
noi solo scegliamo come comunichiamo
e l’equilibrio nuovo in questa danza che ci diamo
poi un artista guarda fuori della pista
e vede qualcosa che entrerà nel giro
attraverso il suo sospiro

Alberto Sighele

ognuno ha un vocabolario e un immaginario ma ce l’abbiamo tutti i belli e i brutti noi solo scegliamo come comunichiamo e l’equilibrio nuovo in questa danza che ci diamo poi un artista guarda fuori della pista e vede qualcosa che entrerà nel giro attraverso il suo sospiro

la fuori serie è ferma e seria

la fuori serie è ferma e seria
perché tutto il movimento
è lì davanti
tra i capricci dei riccioli
e la sfera del mondo
diviso in due tra il bene e il male facciamolo assieme
adesso si faccia avanti chi sa trasformare il male in bene

la fuori serie è ferma e seria perché tutto il movimento è lì davanti tra i capricci dei riccioli e la sfera del mondo diviso in due tra il bene e il male facciamolo assieme adesso si faccia avanti chi sa trasformare il male in bene

Alberto Sighele

senza tacchi mi dici che ti tocchi

senza tacchi
mi dici che ti tocchi
io già nudo senza scudo
tu togli quel che resta
ti salgo per i riccioli fino alla cresta
e poi la nostra festa
è che siamo un’unica fiamma

Alberto Sighele

senza tacchi mi dici che ti tocchi io già nudo senza scudo tu togli quel che resta ti salgo per i riccioli fino alla cresta e poi la nostra festa è che siamo un’ unica fiamma

l’àncora è il cuore e l’ancòra anche

l’àncora
è il cuore
e l’ancòra anche
nei duemila è il due che fluisce
la parola non è sola si gira all’immagine
l’immagine è già nella parola nessuna cosa è sola
la pittura fonetica dura perché è sicura che tutto è flusso

Alberto Sighele

l’àncora è il cuore e l’ancòra anche nei duemila è il due che fluisce la parola non è sola si gira all’immagine l’immagine è già nella parola nessuna cosa è sola la pittura fonetica dura perché è sicura che tutto è flusso

c’è il cuore e sotto anche le anche e sopra belle le spalle

c’è il cuore
e sotto anche le anche
e sopra belle le spalle
non mi resta
che cercare la testa
e cullarmi tra i tuoi fianchi che tu mi dica che mi manchi
o cullarmi tra i tuoi seni finché mi dici vieni

Alberto Sighele

c’è il cuore e sotto anche le anche e sopra belle le spalle non mi resta che cercare la testa e cullarmi tra i tuoi fianchi che tu mi dica mi manchi o cullarmi tra i tuoi seni finché mi dici vieni

anche nel corona virus continua la creazione ho visto nei ‘veda’ la scheda del nostro dna è nell’antenato dove io sono nato cullami ancora coscienza ancora

anche nel corona virus
continua la creazione
ho visto nei ‘veda’
la scheda del nostro dna
è nell’antenato
dove io sono nato
cullami ancora coscienza ancora

Alberto Sighele

porto il mio ego davanti allo specchio e gli tiro un orecchio non vedi che tu esisti perché ti pensi ti vedi allo specchio hai bisogno dell’occhio e la mia bellezza è il tuo sogno io sono lei la gemma la gemella sì quella la luce anche nel corona virus continua la creazione ho sito nei ‘veda’ la scheda del nostro dna è nell’antenato dove io sono nato cullami ancora coscienza ancora

prigionieri sono solo quelli chiusi nello ieri costruisce il futuro chi digerisce il passato come un passato di verdura così dura la vita e non finisce perché qualcuno ha coraggio non chiude gli occhi e capisce

prigionieri
sono solo quelli chiusi nello ieri
costruisce il futuro
chi digerisce il passato
come un passato di verdura
così dura la vita e non finisce
perché qualcuno ha coraggio non chiude gli occhi e capisce

Alberto Sighele

prigionieri sono solo quelli chiusi nello ieri costruisce il futuro chi digerisce il passato come un passato di verdura così dura la vita e non finisce perché qualcuno ha coraggio non chiude gli occhi e capisce