nel riposo concepisco
nel giorno realizzo
ed in ogni raggio di sole mi raddrizzo
verso il calore la luce l’amore
e ringrazio la vita
di trovarmi sulla foglia
della voglia di te
Alberto Sighele
nella notte
mi abbandono
e scopro chi sono
nel giorno torno
e lo confermo
tenendo la direzione
all’infinito
Alberto Sighele
dove sei Venere? Sono al sei
perché ti soffermi sui seni miei?
io ti catapulto al sette così che tutte
le gocce del tuo essere siano strette
sul soffitto delle stelle a me nel cosmo
dove il più alto è il più profondo
e l’amore sia al suo colmo
Alberto Sighele
primavera vi ritorna in un virgulto
e io esulto dell’avvitarsi dello spirito
è l’anima il mulinello che fa il vento
dentro il bello del tuo corpo
e lo profuma lo affina
lo strofina finché splende
è un tutt’uno
Alberto Sighele
mi attorciglio
come un ricciolo
nello yoga
perché è l’unione
la passione
in cui si sfoga
il mio fiore
Alberto Sighele
domo il corpo
perché lo adoro
ed è il dono
che mi fu dato
devo
darlo
ad una dea
Alberto Sighele
mi attorciglio
come un ricciolo
nello yoga
perché è l’unione
la passione
in cui si sfoga
il mio fiore
Alberto Sighele
il mio destino
è testa intestino
culo cielo
occhio ginocchio
palpebra polso
calcagno cranio
specchio per te lungo il canale
Alberto Sighele
mi stiro
respiro
giro
sospiro
ed imparo ad essere
spirito
puro
Alberto Sighele
vedo con le parole
parlo con le immagini
e con il centro della fronte
sfondo ogni ostacolo
perché accetto tutto
e sgorgo come un fiore nello spirito universale
dove ogni amore vale
Alberto Sighele
