May every sunrise hold more promise, every moonrise hold more peace.
Alberto Sighele
May every sunrise hold more promise, every moonrise hold more peace.
Alberto Sighele
Mao tu l’hai scritto il libretto rosso
lo rileggerò ma il Budda ha detto lo stesso
lotta interiore nella via di mezzo
dove gli eroi sono le masse non i funzionari
corrotti di partito che trapiantano gli organi
ai fiori ai figli migliori della tua Cina
la coscienza mi dice: farli fuori: con la non violenza sulla canna dei fucili
Alberto Sighele
Mao mao torna dalla aldilà di qua
e libera il Tibet il tetto del mondo
libera da prigioni tortura trapianto degli organi
i fiori tuoi del Falun Gong batti un gong sulla stella rossa
che il popolo come un papavero sbocci di nuovo nella riscossa
e la Cina sia come prima come sempre grande nella ruota che gira
slega la religione comunista Mao sei tu il Tao io noi tutti
Alberto Sighele
Mao tu l’hai scritto il libretto rosso
lo rileggerò ma il Budda ha detto lo stesso
lotta interiore nella via di mezzo
dove gli eroi sono le masse non i funzionari
corrotti di partito che trapiantano gli organi
ai fiori ai figli migliori della tua Cina
la coscienza mi dice: farli fuori: con la non violenza sulla canna dei fucili
nel mio sito inaudito
sulla punta del tuo dito sfogli la margherita
e dalle dita scivoli nel palmo della mano
e trovi bellezza saggezza certezza
che sei al cuore delle cose
perché il mio sito è un sito archeologico dall’inizio alla fine
scavi e trovi felicità li sta il segreto nel greto del fiume che mormora
Alberto Sighele
dobbiamo cercarci
e troviamo il cerchio
la danza la ruota
la rotazione la meditazione
la vibrazione la vita
la mamma l’amore l’immortalità
ma dobbiamo cercare
Alberto Sighele
l’uno è in piedi
il due si dimena è donna
il tre io e te due mezze bocce si rincorrono verso l’alto
il quattro è una sedia ci sediamo nell’incontro ci confortiamo
il cinque fusi in un cerchio con la valvola del desiderio aperta ripartiamo col sei sei bolla con sfiato in su nella compressione della contraddizione
il sette come una zeta ed il grande inizio
l’otto è l’eterno siamo già immortali io e te nel sè
Alberto Sighele
il mito il simbolo la radice della parola
che è venuta a sbocciare in superficie
in un immagine
e tu te la porti nel suono negli occhi e nella mente
quella cosa meravigliosa
la vibrazione tra la verità e la vita
che improvvisamente ti appare
Alberto Sighele
io sono Alberto Albero e Sighele falce
unisco la terra e il cielo
taglio l’erba e le messi
ma per portarle sul tavolo del tempo
dove ti posso incontrare a mescolare lentamente
ad alimentare la nostra anima immortale
il cucchiaio come un bacio dalla mano alla bocca
Alberto Sighele