Mao tu l’hai scritto il libretto rosso lo rileggerò ma il Budda ha detto lo stesso lotta interiore nella via di mezzo dove gli eroi sono le masse non i funzionari corrotti di partito che trapiantano gli organi ai fiori ai figli migliori della tua Cina la coscienza mi dice: farli fuori: con la non violenza sulla canna dei fucili

Mao tu l’hai scritto il libretto rosso
lo rileggerò ma il Budda ha detto lo stesso
lotta interiore nella via di mezzo
dove gli eroi sono le masse non i funzionari
corrotti di partito che trapiantano gli organi
ai fiori ai figli migliori della tua Cina
la coscienza mi dice: farli fuori: con la non violenza sulla canna dei fucili

Mao tu l’hai scritto il libretto rosso lo rileggerò ma il Budda ha detto lo stesso lotta interiore nella via di mezzo dove gli eroi sono le masse non i funzionari corrotti di partito che trapiantano gli organi ai fiori ai figli migliori della tua Cina la coscienza mi dice: farli fuori: con la non violenza sulla canna dei fucili

Alberto Sighele

Mao mao torna dalla aldilà di qua e libera il Tibet il tetto del mondo libera da prigioni tortura trapianto degli organi i fiori tuoi del Falun Gong batti un gong sulla stella rossa che il popolo come un papavero sbocci di nuovo nella riscossa e la Cina sia come prima come sempre grande nella ruota che gira slega la religione comunista Mao sei tu il Tao io noi tutti

Mao mao torna dalla aldilà di qua
e libera il Tibet il tetto del mondo
libera da prigioni tortura trapianto degli organi
i fiori tuoi del Falun Gong batti un gong sulla stella rossa
che il popolo come un papavero sbocci di nuovo nella riscossa
e la Cina sia come prima come sempre grande nella ruota che gira
slega la religione comunista Mao sei tu il Tao io noi tutti

Alberto Sighele

Mao mao torna dalla aldilà di qua e libera il Tibet il tetto del mondo libera da prigioni tortura trapianto degli organi i fiori tuoi del Falun Gong batti un gong sulla stella rossa che il popolo come un papavero sbocci di nuovo nella riscossa e la Cina sia come prima come sempre grande nella ruota che gira slega la religione comunista Mao sei tu il Tao io noi tutti

Mao tu l’hai scritto il libretto rosso
lo rileggerò ma il Budda ha detto lo stesso
lotta interiore nella via di mezzo
dove gli eroi sono le masse non i funzionari
corrotti di partito che trapiantano gli organi
ai fiori ai figli migliori della tua Cina
la coscienza mi dice: farli fuori: con la non violenza sulla canna dei fucili

nel mio sito inaudito sulla punta del tuo dito sfogli la margherita e dalle dita scivoli nel palmo della mano e trovi bellezza saggezza certezza che sei al cuore delle cose perché il mio sito è un sito archeologico dall’inizio alla fine scavi e trovi felicità li sta il segreto nel greto del fiume che mormora

nel mio sito inaudito
sulla punta del tuo dito sfogli la margherita
e dalle dita scivoli nel palmo della mano
e trovi bellezza saggezza certezza
che sei al cuore delle cose
perché il mio sito è un sito archeologico dall’inizio alla fine
scavi e trovi felicità li sta il segreto nel greto del fiume che mormora

Alberto Sighele

nel mio sito inaudito sulla punta del tuo dito sfogli la margherita e dalle dita scivoli nel palmo della mano e trovi bellezza saggezza certezza che sei al cuore delle cose perché il mio sito è un sito archeologico dall’inizio alla fine scavi e trovi felicità li sta il segreto nel greto del fiume che mormora

dobbiamo cercarci e troviamo il cerchio la danza la ruota la rotazione la meditazione la vibrazione la vita la mamma l’amore l’immortalità ma dobbiamo cercare

dobbiamo cercarci
e troviamo il cerchio
la danza la ruota
la rotazione la meditazione
la vibrazione la vita
la mamma l’amore l’immortalità
ma dobbiamo cercare

Alberto Sighele

dobbiamo cercarci e troviamo il cerchio la danza la ruota la rotazione la meditazione la vibrazione la vita la mamma l’amore l’immortalità ma dobbiamo cercare

l’uno è in piedi il due si dimena è donna il tre io e te due mezze bocce si rincorrono verso l’alto il quattro è una sedia ci sediamo nell’incontro ci confortiamo il cinque fusi in un cerchio con la valvola del desiderio aperta ripartiamo col sei sei bolla con sfiato in su nella compressione della contraddizione il sette come una zeta ed il grande inizio l’otto è l’eterno siamo già immortali io e te nel sè

l’uno è in piedi
il due si dimena è donna
il tre io e te due mezze bocce si rincorrono verso l’alto
il quattro è una sedia ci sediamo nell’incontro ci confortiamo

il cinque fusi in un cerchio con la valvola del desiderio aperta ripartiamo col sei sei bolla con sfiato in su nella compressione della contraddizione
il sette come una zeta ed il grande inizio
l’otto è l’eterno siamo già immortali io e te nel sè

Alberto Sighele

l’uno è in piedi il due si dimena è donna il tre io e te due mezze bocce si rincorrono verso l’alto il quattro è una sedia ci sediamo nell’incontro ci confortiamo il cinque fusi in un cerchio con la valvola del desiderio aperta ripartiamo col sei sei bolla con sfiato in su nella compressione della contraddizione il sette come una zeta ed il grande inizio l’otto è l’eterno siamo già immortali io e te nel sè

il mito il simbolo la radice della parola che è venuta a sbocciare in superficie in un immagine e tu te la porti nel suono negli occhi e nella mente quella cosa meravigliosa la vibrazione tra la verità e la vita che improvvisamente ti appare

il mito il simbolo la radice della parola
che è venuta a sbocciare in superficie
in un immagine
e tu te la porti nel suono negli occhi e nella mente
quella cosa meravigliosa
la vibrazione tra la verità e la vita
che improvvisamente ti appare

Alberto Sighele

il mito il simbolo la radice della parola che è venuta a sbocciare in superficie in un immagine e tu te la porti nel suono negli occhi e nella mente quella cosa meravigliosa la vibrazione tra la verità e la vita che improvvisamente ti appare

io sono Alberto Albero e Sighele falce unisco la terra e il cielo e taglio l’erba e le messi ma per portarle sul tavolo del tempo dove ti posso incontrare a mescolare lentamente ad alimentare la nostra anima immortale il cucchiaio come un bacio dalla mano alla bocca

io sono Alberto Albero e Sighele falce
unisco la terra e il cielo
taglio l’erba e le messi
ma per portarle sul tavolo del tempo
dove ti posso incontrare a mescolare lentamente
ad alimentare la nostra anima immortale
il cucchiaio come un bacio dalla mano alla bocca

Alberto Sighele

io sono Alberto Albero e Sighele falce unisco la terra e il cielo taglio l’erba e le messi ma per portarle sul tavolo del tempo dove ti posso incontrare a mescolare lentamente ad alimentare la nostra anima immortale il cucchiaio come un bacio dalla mano alla bocca