Olga Obelets manda un video dall’Ucraina – grave rischio ambientale

Olga Obelets (traduzione di un suo video in Facebook)

Uranio e minaccia ambientale per l’Ucraina

Ad est di Kiev, città di Volnyansk e distretto, 20 km da Zaporozhye verso est, cioè verso Donetsk.
60 anni fa, ai tempi della Unione Sovietica, si facevano prove su tutto il territorio per cercare materie prime. Vicino alla nostra città di Volnyansk furono scoperti giacimenti di kaolin, ma assieme a questi furono scoperti giacimenti di uranio. I luoghi dove si facevano queste trivellazioni furono ricoperti di piombo, e veniva ordinato di non scavare mai in quesi posti. L’ Unione Sovietica si è disciolta e inziando dal 2014 si sono viste girare persone che volevano prendere a proprio vantaggio questi giacimenti. Prima non era una cosa ufficiale: qualcuno prendeva dei campioni, comprava dalla gente terreni mettendoli a proprio nome. Quattro anni fa la città di Volnyansk è stata messa davanti al dato di fatto che qui ci saranno scavi e verrà costruito un complesso estrattivo, col nome locale, Belyajevskij, per l’estrazione di kaolin. La gente locale si è ribellata. Per 4 anni c’erano manifestazioni, si scriveva alle autorità senza risultato. Ma una notte gli abitanti di Belyajevka e Zeljonoje (due paesini) si sono svegliati al rombo dei motori. Sui campi erano accesi fari e lavoravano macchinari. Oggi è il 18 gennaio 2021 e 24 ore su 24 la gente lotta per il proprio diritto a sopravvivere. Abbiamo bloccate le strade chiedendo di fermare i lavori. Nessuna reazione. La gente è andata al Ministero degli Interni della regione. Nessuno è uscito ad ascoltarli. Telefonavano ai canali televisivi nazionali. Silenzio. La amministrazione regionale alla fine ha fatto una comissione per aprire una inchiesta, ma gli scavi continuano. E’ stato già tolto su molti campi tutto lo strato di terra vegetale. Quella commissione prende tempo e gli altri continuano, per dopo non tornare più indietro. Come persona che professionalmente si interessa di salute, io vorrei dire di quali rischi corriamo. Vicino agli scavi scorre il fiume Volnyanka che confluisce nel Dnepr. Lì ci sono installazioni per il prelievo d’acqua e una stazione enorme per dare acqua pulita a tutto il distretto di Zaporozhje. Il Dnepr ha tante vene d’acqua sotterranee. Patirà non solo Zaporozhje e regione, ma tutta l’Ucraina. Io temo il contagio radioattivo e quella stazione non potrà più purificare niente. Verrà una catastrofe ecologica. Noi siamo fatti 70 % d’acqua. La superficie terrestre è coperta del 70 % d’acqua e solo il 10% è potabile e sta diminuendo di anno in anno. Il primo posto al mondo per l’aqua potabile ce l’ha la Russia con i grandi fiumi e il lago Baikal; il 2° posto l’Ukraina con il Dnepr. Vorrei dire che se noi oltrepassiamo il limite del non ritorno l’Ukraina rimane senza acqua potabile. Tutta la nostra gente chiede aiuto: aiuto giuridico. Alle autorità la gente del nostro posto chiede di trovare il punto di svolta, il perno su cui si possa immediatamente fermare gli scavi. Mi rivolgo ai miei contatti oltre confini perché sia lacerata questa coltre di silenzio su questa situazione. Tutti tacciono. Scrivete che qui innanzitutto non funziona la legge. Traducete questo appello in varie lingue. Qui la legge non risponde. Noi stiamo tentanto di entrare in Europa e in Ucraina si violano i diritti umani. I popoli che tacciono un giorno si sveglieranno schiavi ha detto Otto Bismark, io lo riscrivo dicendo che la gente che tace un giorno nemmeno si risveglierà.

https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1491725661033715&id=100005888856631&sfnsn=scwspwa

In English:

Uranium and environmental threat to Ukraine
Olga Obelets

East of Kiev, city of Volnyansk and district, 20 km from Zaporozhye to the east, that is, towards Donetsk.
60 years ago, at the time of the Soviet Union, tests were carried out throughout the territory to look for raw materials. Near our city of Volnyansk deposits of kaolin were discovered, but along with these deposits of uranium were discovered. The places where these drillings were made were covered with lead, and it was ordered never to dig in these places. The Soviet Union dissolved and, starting in 2014, there were people who wanted to take advantage of these fields. Before it was not an official thing: someone took samples, bought land from people and put them in their own name. Four years ago the city of Volnyansk was confronted with the fact that there will be excavations here and a mining complex will be built, with the local name, Belyajevskij, for the extraction of kaolin. Local people rebelled. For 4 years there were demonstrations, we wrote to the authorities without result. But one night the inhabitants of Belyajevka and Zeljonoje (two villages) woke up to the roar of the engines. Headlights were on in the fields and machinery was working. Today is January 18, 2021, and around the clock people are fighting for their right to survive. We have blocked the streets asking to stop the works. No reaction. People went to the region's Ministry of the Interior. Nobody came out to listen to them. They phoned the national television channels. Silence. The regional administration eventually made a commission to open an investigation, but excavations continue. The entire topsoil layer has already been removed from many fields. That commission takes time and the others continue, so as later never to go back. As a person who is professionally interested in health, I would like to say what risks we run. The Volnyanka River flows near the excavations and flows into the Dnepr. There are water retrieval installations there and a huge station to supply clean water to the entire Zaporozhje district. The Dnepr has many underground water veins. Not only Zaporozhje and the region will suffer, but all of Ukraine. I fear radioactive contagion and that station will no longer be able to purify anything. An ecological catastrophe will come. We are made of 70% water. The earth's surface is covered with 70% water and only 10% is drinkable and it is decreasing year by year. The first place in the world for drinking water is held by Russia with its large rivers and Lake Baikal; 2nd place is Ukraine with the Dnieper. I would like to say that if we go beyond the limit of no return, Ukraine is left without drinking water. All our people ask for help: legal help. The local people ask the authorities to find the turning point, the pivot on which excavations can be stopped immediately. I turn to my contacts across borders to tear this blanket of silence on this situation. Everyone is silent. Write that the law does not work here in the first place. Translate this appeal into various languages. Here the law does not answer. We are trying to enter Europe and human rights are being violated in Ukraine. The people who are silent one day will wake up slaves said Otto Bismark, I rewrite it by saying that the people who are silent one day will not even wake up.