Le Sette Stanze e Oriente ed Occidente

Lettera aperta a Cis Lanfranco, direttore artistico di Oriente e Occidente.

Il 25 marzo con la primavera apre a Rovereto alla Casa della Pittura Fonetica la mostra LE SETTE STANZE. Alberto Sighele, roveretano doc, pur schivo ed effervescente, contemporaneamente, chiede ad ORIENTE ed OCCIDENTE il patrocinio culturale e di tenersi d’occhio reciprocamente.

Il festival roveretano più importante e il percorso artistico culturale di Alberto Sighele dalla poesia alla Pittura Fonetica fino a sfociare nel libro d’artista TU SEI TUTTO FINO AL SETTIMO CIELO e nella mostra LE SETTE STANZE sono due realtà parallele con profonde radici comuni:

  1. Da Oriente ad Occidente il mondo è tondo e uno: si allude all’unità dell’universo e alla sfericità del cosmo. Principio fondante della danza che deve avere un perno su cui volteggiare, e introduce all’eterno mentre chi danza cerca il perno o la leva che tutto solleva.
  2. La danza usa il corpo come linguaggio ma il messaggio è all’anima. Lo stesso dicasi della Pittura Fonetica dove è il corpo della scrittura ed il corpo, prevalentemente femminile, la vita, che sprigiona la fonetica, la quale a sua volta trascina con sé, nella parola, filosofia e politica. C’è una simmetria profonda in entrambe le ricerche. Oriente e occidente è la rotazione terrestre, l’invocazione al disarmo in nome dell’abbraccio dell’umanità e dell’asse terrestre (:la spina dorsale da quando siamo diventati verticali, homo erectus) E’ la polarizzazione tra Est e Ovest della guerra Russia/Ucraina e della tensione Usa/Cina, la sfida oggi cui il festival e la mostra si rivolgono.
  3. Il corpo è dove tutto si concentra e si manifesta la coscienza, dell’artista e collettiva. La coscienza è il grande portale individuale, dei popoli e mondiale. La tensione è all’oltre, nella ricerca di sintesi e armonia. LE SETTE STANZE sono il percorso fisico della mostra alla Casa della Pittura Fonetica ed il percorso corporeo in ascesa nel corpo umano nei sette chakra.

Chi vuol capirne e sperimentarne di più, frequenti il Festival Oriente e Occidente, visiti la mostra Le Sette Stanze, mediti i sette canti di Tu Sei Tutto Fino Al Settimo Cielo

Il Comune di Rovereto ha già concesso il proprio patrocinio culturale, il Mart lo sta valutando, Oriente e Occidente forse anche. C’è già il pieno supporto culturale e organizzativo della Kunst Grenzen-Arte di Frontiera.

Alberto Sighele

Curatore della mostra Le Sette Stanze

e autore di Tu Sei Tutto Fino Al Settimo Cielo

cell. 388 9364977 albertosighele@apoemaday.eu

lettera aperta al Mart per LE SETTE STANZE

Lettera aperta ai Trentini e al Mart

Dillo al Trentino che dall’inaugurazione del sabato 25 marzo alle 18, per tutto il 2023, si apre alla CASA della PITTURA FONETICA di Rovereto in Via Giovannini 13 la mostra d’arte LE SETTE STANZE con opere di pittura fonetica di Alberto Sighele distribuite nella casa come i 7 chakra, centri di vita, nel corpo. Chiunque la visiterà sarà invitato ad acquistare per 15euro il libro d’artista TU SEI TUTTO FINO AL SETTIMO CIELO, Editore Campanotto, che è all’origine ideativa della mostra distribuita in sette stanze dall’interrato al primo piano. Nei mesi successivi a partire da aprile con Paolo Ober e Ilario Dalvit, maggio con Margaret Nella e Claudio Cavalieri, giugno con Renato Sclaunich e Gentile Polo la mostra si aprirà nelle varie stanze ad altri artisti.

La mostra è realizzata con la collaborazione artistica e organizzativa della Kunst Grenzen Arte di Frontiera.

Qualora il Mart nella sua struttura direttiva e del consiglio di amministrazione concedesse il proprio patrocinio culturale otterrebbe il diritto ad ottenere in omaggio per i propri archivi un’opera a loro scelta da ciascuna delle 7 stanze, arricchendo così la sua collezione di Poesia Visiva, cui la Pittura Fonetica è originariamente ispirata, così come lo è alla Onomalingua di Depero. Per Depero il Futurismo, per Sighele il qui ed ora dei Veda dell’Antico Indoeuropeo. Meglio se prima del Vernissage del 25 marzo… ma la mostra rimane aperta per tutto il 2023. I contatti in locandina.

che io abbia le tue labbra

l’opera qui sopra é dalla QUINTA STANZA

mostra LE SETTE STANZE alla casa della Pittura Fonetica in via Giovannini 13 a Rovereto dal 25 marzo a tutto il 2023

Con l’inizio della primavera sabato 25 marzo a Rovereto alla Casa della Pittura Fonetica, la casa d’artista di Alberto Sighele alle 18 inaugura la mostra LE SETTE STANZE. E’ la casa che inaugura se stessa nelle sette stanze, corrispondenti alle sette ruote di vita nel nostro corpo, perciò casa-corpo. Sono i sette principi Veda che dall’antichità dell’indo-europeo sono venuti a noi a spiegarci noi stessi ed il nostro posto nell’universo, che è uno, due come dialogo, tre come sintesi, quattro come centro del cuore, cinque come parola, sei come accettazione degli opposti, sette come imbuto all’infinito. Corrispondono ai sette canti di TU SEI TUTTO FINO AL SETTIMO CIELO il poema erotico-filosofico, catalogo di Pittura Fonetica, edito da Campanotto Editore, che nella persona di Carlo Marcello Conti artista e collezionista di Poesia Visiva ha contribuito con 10 opere alla stanza numero sei. La Pittura Fonetica di Sighele è nell’alveo della Poesia Visiva, ma anche nella scia del futurismo di Depero. Non solo il concetto di Casa d’Artista accomuna i due, ma anche l’onomalingua di Depero vibra foneticamente nei quadri come nella ricerca fonetico visiva di Sighele. Lo dimostra l’interesse espresso da Federico Zanoner responsabile per il Mart della Casa futurista Depero e quello di Fiorenzo Degasperi critico d’arte, redattore di ARTE TRENTINA. Le sette immagini, più una, sono un campione, uno per stanza, delle opere esposte. 1 “da quei scalini sale kundalini Kundalini” è il percorso a spirale ascensionale dal primo chakra al settimo, quello della realizzazione. 2 “nuovo e vecchio amico di Putin” il due spiega nel bene e nel male che tutto si inanella a catena e la nostra coscienza deve spezzare, allentare o rafforzare l’avvitamento. Un avvitamento positivo è quello tra parola ed immagine nella Pittura Fonetica. 3 “la lotta per la libertà è un cavatappi”. Sintesi di destra e sinistra, lotta per la giustizia, il compromesso, l’armonia. 4 “questo volo è solo per il tatto” il tatto è il senso corrispondente al cuore, la carezza. 5 “il fuoco d’artificio alla luna” le parla, la desidera, vuol raggiungerla. 6 opera di Poesia Visiva di Carlo Marcello Conti che fonde scrittura e immagine. 7 “in grembo in groppa all’Europa” in ricordo di Nemtsov fatto uccidere da Putin nel 2015 perché denunciava l’aggressione all’Ucraina nella annessione illegale della Crimea del 2014. La settima stanza contiene anche “la campanula ulula alla luce che la bellezza c’è.”

A partire da sabato 8 aprile la mostra si aprirà nelle varie stanze per un mese ad altri artisti. Ilario Dalvit e Paolo Ober nella sesta e settima stanza. Margaret Nella e Claudio Cavalieri nella quarta e quinta a maggio. Laura Zilocchi nella prima e seconda a giugno… e così via fino alla fine del 2023. Il 2024 sarà l’anno della mostra DISARMO e la nudità dell’EDEN sempre alla Casa della Pittura Fonetica.