dalle tue natiche in bocciolo della nonna tua antenata lungo la tua schiena oltre le mammelle belle tue a fior di pelle della mamma mi adagio a mio agio dalla tua nuca sui lobi del tuo cervello bello di rosa e penetro in te tra i tuoi occhi fino a quel punto incandescente dove come niente tu entri nell’universo e dalla clitoride al cuore al culmine dell’uovo vi verso e vi covo la visione dell’uno dove nessuno mi separa da te

dalle tue natiche in bocciolo della nonna tua antenata lungo la schiena
oltre le mammelle belle tue a fior di pelle della mamma
mi adagio a mio agio dalla nuca sui lobi del tuo cervello bello di rosa
penetro tra i tuoi occhi fino a quel punto incandescente dove come niente tu entri nell’universo
e dalla clitoride al cuore al culmine dell’uovo vi verso e vi covo
la visione dell’uno dove nessuno mi separa da te

Alberto Sighele

dalle tue natiche in bocciolo della nonna tua antenata lungo la schiena oltre le mammelle belle tue a fior di pelle della mamma mi adagio a mio agio dalla nuca sui lobi del tuo cervello bello di rosa penetro tra i tuoi occhi fino a quel punto incandescente dove come niente tu entri nell’universo e dalla clitoride al cuore al culmine dell’uovo vi verso e vi covo la visione dell’uno dove nessuno mi separa da te
essere è tessere se sei fai se fai hai tutto e siamo da capo essere è già tutto e allora gira su te stesso come un sufi dalle tue natiche in bocciolo della nonna tua antenata lungo la schiena oltre le mammelle belle tue a fior di pelle della mamma mi adagio a mio agio dalla nuca sui lobi del tuo cervello bello di rosa penetro tra i tuoi occhi fino a quel punto incandescente dove come niente tu entri nell’universo e dalla clitoride al cuore al culmine dell’uovo vi verso e vi covo la visione dell’uno dove nessuno mi separa da te

Published by

wp_200360

Poeta, artista di Pittura Fonetica, attore regista della Compagnia Fonetica. Sostiene l'Europa unita fino agli Urali e in un mediterraneo di Ulisse, non fossa comune.