dalla pianta dei piedi dalle dita le radici
dalla spinta delle mani dalle dita i rami
dal tronco che è monco se io non ti amo e tu non mi ami
il desiderio del vortice fino alla chioma che chiama
l’universo dove chi ama morde il pomo dell’eden
e la festa dentro e oltre la testa e per tutta la canna
vuota a spirale che sale è la felicità
Alberto Sighele