sboccio e ti abbraccio

salgo
mi affaccio
mi infilo, spingo e sboccio
ti abbraccio
e anche tu mi stringi da tutti i polpastrelli
al cuore
sei tu il fiore
per dirci come sono belli
questi movimenti nostri interni
eterni
e tu senti la linfa
che la primavera è vera
come la natura è dura
a morire
se io continuo a venire
da te



l’onda e l’oltre

Published by

wp_200360

Poeta, artista di Pittura Fonetica, attore regista della Compagnia Fonetica. Sostiene l'Europa unita fino agli Urali e in un mediterraneo di Ulisse, non fossa comune.