così
il due è la luna, lunedì, sei tu, la mia fortuna,
che
rifletti il sole, sei specchio al giorno, già di ritorno.
L’acqua
che muove le maree, che ritma le semine. Dal dispari al
pari,
partorisce
la molteplicità, la discendenza. Senza due non c’è niente.
(inizio terza strofa secondo canto)