Claudio Cavalieri


da “tu sei tutto, fino al settimo cielo” di Alberto Sighele
ridotto a “dall’1 al 6 dimmi chi sei” per la Galleria Kust Grenzen di Roveré della Luna, sab. 12 settembre ore 19

Sopra l’osso coda la tua divinità avvolta tre volte dormiente
sotto il tuo sesso attende che adesso la tua coscienza, sapendolo, la scuota,
la chiami a salire per scalini fino alle fontanelle in mezzo ai tuoi capelli dialogo vegetale di Claudio Cavalieri
e così nel mezzo del giardino sia tu l’albero della conoscenza, della differenza
tra bene e male, tu abbia la libertà, la responsabilità creatrice del giardino
del corpo. Ti lasci tentare dal serpente che abbandona la terra. Sei tu
il desiderio che sale a spirale a provare a portare il frutto alla bocca.

Adesso tocca a te capire di lasciarti andare alla iniziazione.
E’ la direzione che Eva, la vita, dà ad Adamo nel pomo
da mordere e che il serpente niente è, se non la molla, la coscienza
individuale tua che si avvolge al tronco che capisci resta monco
se non unisce la terra al cielo, se non è dono da mordere e dare,
nel frutto che non è tutto, se non da mangiare morso, sorso da bere
e la divinità sta nell’accogliere la sfida, non nel timore, nel rimorso, nel rimanere.

Mordere il frutto è il nostro destino divino, l’esatto contrario
della storia di chi la racconta al rovescio con rimorso, castigo, punizione,
colpa, ricatto del peccato, che è solo: che peccato non averlo fatto!

Published by

wp_200360

Poeta, artista di Pittura Fonetica, attore regista della Compagnia Fonetica. Sostiene l'Europa unita fino agli Urali e in un mediterraneo di Ulisse, non fossa comune.