respiro che va dice narice su narice giù
io chiamo te tu chiami me che ci incontriamo in mezzo
ci armonizziamo in mazzo di fiori il dentro e il fuori
e sopra il naso l’occhio lo specchio degli opposti
l’incontro dell’impossibile apparente perché
il tutto e il niente noi stessi nella mente divina
da quando ho pensato a te questa mattina
Alberto Sighele