quaresima di G Paternò

Quaresima

 

No so se mi bastano quaranta giorni
in questo mondo deserto
per smaltire la rabbia
di quanto sento e comprendo

mi è passato l’appetito
penso che la febbre salirà
ho bisogno di starmene da solo
fino a quando la giustizia non tornerà

ma l’attesa appare lunga,
perfino per me, figlio di Dio;
alla notizia di Giovanni,
forse ho perso anch’io la testa,
forse ad Erode rovinerò la festa.

Ho letto che io porterò la spada,
credo sia quella della verità
di certo io non arretrerò di un passo,
di certo io non tirerò un sasso.

Anche nel mio battesimo c’è solo acqua,
ferro e fuoco io non farò
ma la mia rivoluzione è pronta,
ed il suo verbo diffonderò

il miracolo è solo una tentazione,
ci vuole pane e coraggio, per la libertà
ma senza la tua partecipazione,

il Regno e tutto il mondo nuovo,
mai e poi mai apparirà.

Io so che non ti basta la mia parola,
so che hai paura dell’utopia,
ma sacrificando la mia vita
senza chiederti nulla in cambio
solo io ti indico la via.

 

Giacomo Paternò

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Poeta, artista di Pittura Fonetica, attore regista della Compagnia Fonetica. Sostiene l'Europa unita fino agli Urali e in un mediterraneo di Ulisse, non fossa comune.