l’Ossario

Non c’era l’Ossario, edificio bianco e rotondo,
non c’era il calvario, non c’era la morte
in croce, c’era solo la predicazione, (non
la Strafexpedition), che siamo tutti fratelli,
(la vendetta, pensata prima, i forti costruiti
di vedetta) e la mancanza di fede.

Ma quelli volevano tenersi l’Impero.
Konrad, il militare, si millantava più vero
del vecchio baffo, ormai floscio, moribondo.
In fondo alla crisi i duri credono di tenere
il ballo e se gli dai spazio, è lo strazio di tutti,
il collasso – il generale, sì – crollo.

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Poeta, artista di Pittura Fonetica, attore regista della Compagnia Fonetica. Sostiene l'Europa unita fino agli Urali e in un mediterraneo di Ulisse, non fossa comune.